2009
Dec
15

Acer Aspire One e GNU/Linux

Oggi parliamo del netbook ormai noto ai più “Acer Aspire One” (aka AspirOne) e di quali accorgimenti usare quando installiamo una distribuzione GNU/Linux nella sua piccola SSD.

aspirone.jpg

Per prima cosa bisogna decidere la distribuzione da installare. Suggerisco una distribuzione abbastanza diffusa, in questo modo avremo il supporto di tutta la comunità che sta “dietro” alla distribuzione. Per citarne alcune: Debian, Ubuntu, Fedora. Segnalo anche Linux4one, distribuzione derivata da Ubuntu, espressamente dedicata all’AspirOne che fra le altre cose mette a disposizione un kernel ottimizzato.

Qualunque sia la vostra distribuzione ci sono dei passi obbligatori da fare per avere un sistema stabile, e garantire nello stesso tempo una durata della SSD “Solid State Disc” non al di sotto dei 10 anni.

Installare la distribuzione su chiavetta USB.

L’AspirOne non ha un drive ottico, per installare il sistema operativo si può usare un drive ottico esterno, o la più comune delle memorie USB da almeno 1gb. Per fare ciò ci scarichiamo il software open source UNetbootin, lo installiamo e lo avviamo.

UNetbootin permette il download della distribuzione direttamente dalla propria interfaccia grafica, suggerisco di scaricare la ISO a parte e di controllarla prima di effettuare l’installazione. Il resto del programma è molto intuitivo, non mi dilungherò nei dettagli circa l’installazione.

Avvio dell’installer della distribuzione.

Una volta creata la chiavetta USB non ci resta che inserirla nel drive USB, modificare i parametri del BIOS dell’AspirOne perché ci permetta il boot da USB ed avviare l’installazione.

Anche in questo caso se l’installazione su chiavetta USB è andata a buon fine non dovrebbero esserci problemi, non mi dilungherò oltre visto che la procedura è semiautomatica.

Setup generico

L’AspirOne presenta due drive per la lettura delle schede SD, quella sulla sinistra è detta “storage expansion”, quella sulla destra è un comune lettore. GNU/Linux non fa differenza fra i due drive, vengono visti (giustamente) entrambi drive per la lettura di schede SD. In questo modo il sistema continuerà a funzionare anche senza che la scheda sia inserita nel drive.

Touchpad

In alcune distribuzioni il “tap-to-click” è disabilitato. Per abilitarlo in ambiente Gnome “Sistema” - “Preferenze” - “Mouse” e cliccare su “abilita tapping”. Per gli altri window manager occorre modificare il file “/etc/hal/fdi/policy/10-synaptics.fdi” ed aggiungere le seguenti righe:

<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?>
<deviceinfo version="0.2">
  <device>
    <match key="info.capabilities" contains="input.touchpad">
             <merge key="input.x11_options.TapButton1" type="string">1</merge>
             <merge key="input.x11_options.TapButton2" type="string">3</merge>
             <merge key="input.x11_options.TapButton3" type="string">2</merge>
        <merge key="input.x11_driver" type="string">synaptics</merge>
    </match>
  </device>
</deviceinfo>

Riloggarsi e cliccare.

Le casse e il jack delle cuffie

Può capitare che le casse non si spengano dopo aver inserito il jack delle cuffie. In questo caso aprire il file “/etc/modprobe.d/aceraspirefix.conf” ed inserire la seguente riga:

options snd-hda-intel model=acer-aspire

La webcam integrata

Con le nuove versioni di Ubuntu, Debian e Fedora la webcam funziona al primo colpo. Per testarla usare il programma “Cheese”. Altri programmi funzionanti sono vlc, ekiga, ucview, camE, xawtv, zoneminder, e motion.

Note sulla performance

Le memorie SSD (8gb o 16gb) non sono ancora nè performanti, nè capienti come i dischi classici. In particolare GNU/Linux salva automaticamente i dati “volatili” per evitare che in caso di blackout il lavoro venga interamente perso. Questo è molto utile per l’utente che tiene alla sicurezza ed al ripristino dei propri dati, diventa però addirittura dannoso per il disco, che supporta lettura e scrittuta limitatamente alla propria capacità (si stima che la vita media sia di 20 anni). Per evitare di dover buttare la SSD fra 20 anni (sempre che l’AspirOne ci accompagni così a lungo) occorre installare un desktop environment più leggero rispetto a Gnome, come ad esempio XFCE. Aggiungere della RAM può essere una buona idea, ricordo però che aprendo l’AspirOne si perde la garanzia hardware.

Se la RAM è sufficientemente capiente può essere utile ospitare al suo interno le directory “/tmp”, “/var/tmp”, “/var/log” e “/var/cache/yum”.

Inoltre è utile usare un filesystem journal-less (che limita il processo di scrittura) come ext2 o ext3 (ext4 è un filesystem di tipo journalised). Modifichiamo ora il file “/etc/fstab” così:

/dev/sda2    /                ext2     defaults,noatime,nodiratime        1 1
tmp          /tmp             tmpfs    defaults                           0 0
vartmp       /var/tmp         tmpfs    defaults                           0 0
varcacheyum  /var/cache/yum   tmpfs    defaults                           0 0

Varie

  • Può essere d’aiuto disabilitare la cache del browser
  • SELinux è un programma installato di default molto utile per la sicurezza. Se non interessa la sicurezza sull’AspirOne disabilitarlo è una buona idea. Permette un risparmio del 7% delle risorse
  • Dare un’occhiata ai servizi avviati al boot è sempre una buona idea, disabilitare (eventualmente disinstallare) quelli inutili e configurare quelli essenziali.

Alcuni processi potenzialmente inutili: sendmail, atd, nfs*, rpc*, portreserve, live*, avahi-daemon, cups, gpm, ip6tables, bluetooth, lvm2-monitor, mdmonitor, pcscd, and abrtd

  • Disabilitare le console virtuali ad eccezzione delle prime due
    mkdir /etc/event.d.disabled
    mv /etc/event.d/tty[3-6] /etc/event.d.disabled
  • Per chi usa Gnome: disabilitare la maggior parte delle applicazioni d’avvio automatico
  • Per chi usa Gnome: disabilitare il tracker di indicizzazione automatico dall’avvio automatico
  • Usare i desktop environmento XFCE o LXDE, molto più leggeri e sicuramente più performanti di Gnome e KDE

Qualche trucchetto

Aggiungere le seguenti linee al file”/etc/sysctl.conf”:

# Economize the SSD
# Strongly discourage swapping (default 60)
vm.swappiness = 1
# Don't shrink the inode cache aggressively (default 100)
vm.vfs_cache_pressure = 50
# (default 499)
vm.dirty_writeback_centisecs = 1500
# (default 10)
vm.dirty_ratio = 20
# (default 5)
vm.dirty_background_ratio = 10
# (default 0)
vm.laptop_mode = 5

Queste altre righe a “/etc/rc.d/rc.local”:

# As in the rc.last.ctrl of Linpus
echo ondemand > /sys/devices/system/cpu/cpu0/cpufreq/scaling_governor
echo ondemand > /sys/devices/system/cpu/cpu1/cpufreq/scaling_governor
cat /sys/devices/system/cpu/cpu0/cpufreq/ondemand/sampling_rate_max > /sys/devices/system/cpu/cpu0/cpufreq/ondemand/sampling_rate
echo 1 > /sys/devices/system/cpu/sched_smt_power_savings
echo 10 > /sys/module/snd_hda_intel/parameters/power_save
 
#Decrease power usage of USB while idle
[ -w /sys/bus/usb/devices/1-5/power/level ] && echo auto > /sys/bus/usb/devices/1-5/power/level
[ -w /sys/bus/usb/devices/5-5/power/level ] && echo auto > /sys/bus/usb/devices/5-5/power/level

E modificando il file “/boot/grub/grub.conf” aggiungiamo il parametro “elevator=noop” alla riga corrispondente al kernel, così:

kernel /vmlinuz-2.6.27.9-159.fc10.i686 ro root=/dev/sda2 rhgb quiet elevator=noop

L’Acer Aspire One non è un giocattolino. E’ un netbook, non ha prestazioni d’eccellenza, ma con delle buone impostazioni è possibile usarlo senza problemi anche con programmi particolarmente pesanti (come GIMP o Inkscape). L’AspirOne è un computer “vero”, votato alla mobilità ed economico. Con 200,00EUR o poco più abbiamo un pc funzionante mediamente veloce. Utile all’utilizzo (anche professionale) di tutti i giorni, certamente non adatto ai gamers.

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