2010
Feb
15

Musica: “qbsc.mp3”

thumb_tramonto.jpg Dopo aver integrato un piccolo lettore mp3, “1 bit audio player“, fra le pagine di questo blog, ho pensato che i contenuti da me (e pochi altri) creati, potranno essere direttamente fruibili e scaricabili.

Il primo della lista è l’ormai celebre “qbsc.mp3“, che dopo aver spopolato fra i cellulari dei conoscenti ora approda sul web. Il motivo del nome è facilmente comprensibile dopo l’ascolto.

Tengo a precisare che il breve file audio è stato realizzato solo con prodotti open source. Sistema operativo, DAW, drum machine e tool di mastering utilizzati sono software open source.

L’immagine iniziale proviene dal blog LittleButterfly che ringrazio.

A breve realizzerò una pagina in cui verranno elencati tutti i lavori.

Buon ascolto.

2010
Feb
2

Alien per convertire “deb” in “rpm” e viceversa

Oggi vediamo un piccolo vademecum per il funzionamento di “alien“, un’applicazione che converte gli archivi “deb” per Debian in “rpm” per RedHat, e viceversa. Chiaramente disponibile solo per GNU/Linux. Nonostante sia un software stabile e regolarmente aggiornato, “aliennon dovrebbe essere utilizzato per l’installazione di pacchetti importanti per il sistema. Alien offre un’alternativa nel caso non esistessero i pacchetti compilati per la propria distribuzione, non è adatto a sostituire le librerie di sistema. [Read more…]

2010
Jan
11

Plugin VST nativi di Windows su GNU/Linux

L’articolo di oggi è un po’ lungo, mi scuso per il ritardo con cui lo pubblico, ma ci è voluto qualche giorno per organizzarlo completamente. Ringrazio tutti per l’attesa ed ora… bando alle ciance. [Read more…]

2009
Dec
14

GNU/Linux sui netbook

Vista la recente crescita dell’acquisto dei netbook, sono cresciute le offerte delle software house. Microsoft ha sviluppato versioni di Windows XP a metà strada tra la home e la embedded dichiarandole “Windows XP Home Version for mobile devices“. Non è Windows CE, non è Windows XP Home, è qualcosa che sta a metà. Teniamo presente che sulla maggior parte dei netbook sul nostro mercato viene installata questa versione di Windows e venduta (a parità di hardware) ad un costo inferiore rispetto ai netbook equipaggiati con GNU/Linux. Mi sembra un colpo molto basso e disperato da parte di Microsoft, ma nel libero mercato può succedere anche questo. [Read more…]

2009
Nov
12

Musica con Fedora

Continuiamo con l’audio, i programmi più usati e quelli che reputo migliori in termini di prestazioni. Oggi parleremo dell’importanza di avere una latenza molto bassa, soprattutto in fase di registrazione. Nello specifico il kernel-rt (o kernel real time).

L’università di Stanford ha come progetto di ricerca il ccrma (pronunciato karma). E’ interessante poiché è l’università stessa a fornire dei repository per Fedora e CentOS con del software dedicato alla produzione audio. A seconda della versione di Fedora è rilasciato un set di pacchetti differente. Dal sito ufficiale sembra che lo sviluppo si sia fermato alle versioni 9 e 10 di Fedora e alla CentOS 5. In realtà nel repository esistono i pacchetti rpm compilati per Fedora 11. Vediamo come aggiungerli. [Read more…]

2009
Oct
19

Software e licenze

La differenza più importante fra software open source e software closed source (a differenza di molti che direbbero “il prezzo”) è il principio. Chi sviluppa software closed source lo fa legittimamente per il proprio guadagno. Il software closed source funziona a grandi linee così:

Closed source:

  • Io sviluppo il programma
  • tu acquisti la licenza d’uso che te ne permette appunto l’uso
  • tu puoi usare il MIO programma, ma solo per l’uso che ti impongo

Per quanto riguarda il software open source le cose sono molto differenti, non solo per il prezzo, ma anche e soprattutto per la filosofia. L’open source funziona grosso modo così:

Open source:

  • Io inizio a sviluppare il mio programma
  • chiunque abbia le capacità tecniche necessarie allo sviluppo è libero di darmi una mano contribuendo allo sviluppo da me iniziato
  • chiunque abbia bisogno di un programma che risponda alle funzioni espletate da quello che ho iniziato è libero di farne uso scaricandolo o comprando supporti magnetici sostenendo il solo costo del supporto o dell’eventuale stampa
  • chiunque usi il programma da me iniziato è libero di farne l’uso che preferisce, perché il programma non è solo mio, ma è il frutto di una conoscenza condivisa

In poche parole “open source” è sinonimo di “condivisione della conoscenza“, conoscenza globale, chiunque sia in grado di apportare un contributo è libero di farlo. Il prezzo del programma non esiste, io metto a disposizione le mie conoscenze tecniche gratuitamente. Il mio introito è l’assistenza tecnica o le donazioni da parte della comunità. Qualche esempio.

Fedora è un sistema operativo sviluppato da “Red Hat” basato su linux. Red Hat intraprende la strada dell’open source facendo assistenza tecnica alle aziende che desiderano usare il loro sistema operativo. Fedora è gratuito, l’assistenza specializzata Red Hat no. L’esistenza di Red Hat è legata principalmente ai contratti di assistenza stipulati con le aziende, i contributi personali dei singoli utenti hanno un’incisione molto bassa.

Ardour, al contrario, è un software open source per la produzione musicale. E’ sviluppato per essere compatibile con Linux e Mac, non esiste una versione Windows. Non è finanziato da nessuna grande azienda che potrebbe avere dei vantaggi, gli sviluppatori continuano a lavorare al progetto grazie alle donazioni spontanee degli utenti. Sul sito ufficiale è possibile avere un’idea della quota minima mensile a cui puntano gli sviluppatori (lo stipendio) e l’attuale ammontare delle donazioni.

La cosa positiva è che una volta che una software release è rilasciato con un certo tipo di licenza, non può essere rilasciato con altre. Se la versione 2.0 di Ardour è rilasciata sotto i termini della GPL (open source), nulla vieta agli sviluppatori di rilasciare la 3.0 sotto i termini della EULA (closed source), ma la 2.0 rimarrà sempre open.

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