2009
Oct
15

Virtualizzare con VirtualBox

Oggi parlerò di VirtualBox. Programmino leggero, potente e versatile sviluppato da Sun microsistem permette la virtualizzazione praticamente di qualsiasi sistema operativo.

Il mio problema era avere due computer al prezzo di uno.. XD In realtà mi serviva un pc per lavorare con l’audio editing, e uno per navigare e sperimentare software. Il vecchio portatile non mi permette di fare gli esperimenti che vorrei, quindi mi sono trovato l’espediente della virtualizzazione. Mi sono divertito a virtualizzare anche delle vecchie distribuzioni linux, (tipo debian 2.0, uscita nullnel lontano ‘98) per provare la nostalgia dei bei tempi. Non c’è che dire, VirtualBox sul mio pc (AMD Athlon(tm) 64 Processor 3200+ con 512MB di ram) gira molto velocemente. Riesco ad emulare sistemi i386 (più in la non mi spingo) con risposte molto buone. Ultimamente (oltre alla vecchia debian 2) ho virtualizzato Fedora 10 e CentOS 5 testando anche la cartella condivisa e la periferica audio. Sinceramente credevo che sarei rimasto deluso, invece Fedora ha risposto molto bene e CentOS anche meglio.

Di seguito darò qualche consiglio a chi si sta avviando da poco alla virtualizzazione.

I problemi più comuni sono:
- non riuscire a sentire l’audio del sistema “guest”
- non riuscire a configurare la “cartella condivisa” che permette lo scambio fra “guest” e “host”

Per l’audio è presto detto, va impostato dalla finestra principale di VirtualBox, cliccando su “impostazioni”, al tab “audio”. I settaggi che più facilmente si adatteranno sono driver: “PulseAudio” e controller: “ICH AC97”. Questi settaggi vengono interpretati correttamente da Windows XP Pro, Fedora 10 e CentOS 5 (ho testato solo l’audio di questi).

Per quanto riguarda la cartella condivisa la faccenda si fa un po’ più problematica (neanche tanto), soprattutto se non avete particolare dimestichezza con il terminale. Niente panico, andiamo con ordine.
Innanzitutto impostiamo la directory da condividere del sistema “host” (quello realmente installato sull’hard disk). Dalla finestra principale di VirtualBox - “impostazioni” - “cartelle condivise” aggiungi cartella nella barra a dx, oppure da terminale:

    mkdir /home/utente/VirtualBoxShare
    VBoxManage sharedfolder add "fedora10" -name "share" -hostpath 
    /home/your/shared/folder/VirtualBoxShare/

Il comando dev’essere dato a macchina virtuale spenta. Ovviamente “fedora10” è il nome che abbiamo dato alla nostra macchina virtuale e “share” è il nome della cartella condivisa che verrà vista dal sistema “guest”.
Nel caso stessimo virtualizzando Windows (guest) avviamo la macchina e dopo aver aperto il prompt dei comandi (start - esegui - digitare “cmd”) inseriamo il seguente comando:

    net use x: \\vboxsvr\share

Se il guest è linux, invece lanciamo:

    mount -t vboxfs share mountpoint

Se il comando restituisce questo errore:

    mount: unknown filesystem type 'vboxfs'

Proviamo a sostituire “vboxfs” con “vboxsf”, così:

    mount -t vboxsf share mountpoint

A questo punto dovremmo trovare la nostra cartella condivisa fra le risorse, in windows sotto “risorse del computer”, in linux è vista come una risorsa, a seconda della distribuzione si troverà sul desktop o nella cartella specificata al mountpoint.

Purtroppo la OSE (Open Source Edition) non permette la condivisione nativa di dispositivi USB, così se ad esempio dovete aggiornare il navigatore satellitare che funziona solo con windows all’interno di una virtualizzazione di windows (e vi serve la gestione del bus USB) non potete. Per farlo bisogna comprare la versione completa.

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