2009
Oct
30

Menu laterale con liste e CSS

Per una maggiore visibilità sui motori di ricerca è necessario ottimizzare il contenuto della pagina e indirizzarlo ad un target specifico, ma anche il codice stesso della pagina. Le guide SEO più importanti (soprattutto quelle redatte da Google stessa) indicano le liste HTML come metodo più facile per creare i menu. In effetti sia gli <ol> che gli <ul> rispettano una certa gerarchia, e questo al motore di ricerca facilita di molto l’indicizzazione.

In questo articolo usiamo un piccolo accorgimento per gli stili nei menu verticali formati da liste. Chiaramente con i CSS. [Read more…]

2009
Oct
19

CSS3 e ombreggiatura sul testo

Con l’avvento della nuova specifica CSS3, si è cercato di venire incontro al webmaster per quanto riguarda le ombreggiature sui testi. In pratica non sarà più necessario creare i testi ombreggiati con i programmi di grafica per poi includere l’immagine ottenuta nella pagina web, scoraggiando così il navigatore che magari vorrà fare copia-incolla.

L’uso di text-shadow nei CSS3 è il seguente:

#div  {
text-shadow:1px 2px 3px #000;
}

“Text-shadow” crea l’ombra sotto al nostro testo, e le misure che ho messo nello specifico significano: spostamento dell’ombra di un pixel verso destra, di due pixel verso il basso, raggio di sfocatura di tre pixel, colore nero.

Interessante come sia possibile creare più ombre su uno stesso testo separando i valori con una virgola:

#div {
text-shadow:1px 2px 3px #000, 4px 5px 6px #fff;
}

Attenzione però, i CSS3 non sono ancora uno standard a tutti gli effetti, facciamo in modo quindi di rispettare la retrocompatibilità alle specifiche CSS2, quindi niente caratteri bianchi, sfumatura colorata e sfondo bianco, perché chi usa i CSS2 vedrà solo un bello sfondo bianco.

Al momento i browser supportati sono: Mozilla Firefox v.3, Opera, Konqueror, iCab. Per vedere se il browser supporta i CSS3 e la specifica text-shadow vi basterà dare un’occhiata al titolo degli articoli in questo sito o al menu laterale.

2009
Oct
15

Xfce4 in CentOS

Ho di recente installato xubuntu sul mio portatile credendo che si trattase di una delle distribuzioni più leggere (visto che l’hardware a mia disposizione è un PIII con 256MB di ram).

Piccola nota: xubuntu è una distribuzione derivata da ubuntu, spesso viene definita più leggera solo perché utilizza xfce come desktop environment (che è effettivamente più leggero di gnome) ma senza tener conto della pesantezza di tutti gli automatismi che la portano ugualmente al rallentamento.

Non è andata malissimo, ma volevo qualcosa di più performante.. insomma se quando l’ho comprato windows 98 funzionava decentemente ora ho la necessità di trovare un prodotto open source “leggero” come windows 98.

Ho scartato xubuntu dopo qualche tempo per via della pesantezza e guardandomi intorno ho trovato CentOS (in realtà l’avevo già provata in passato).

Piccola nota: CentOS è una distribuzione derivata da Red Hat Enterprise, molto leggera perché adatta ad essere montata su server. È possibile anche utilizzarla come ambiente desktop, ma lo scopo con cui è stata creata è “fare da server”. In fase di installazione è possibile scegliere il desktop environment fra KDE - pesantissimo, oppure Gnome - di media pesantezza. Xfce non è contemplato. Poco male.

Installo Gnome, termino l’installazione e avvio.

Tutto funziona.. esattamente come in xubuntu. Non è veloce ne performante, ma sono sicuro che con Xfce sarebbe tutta un’altra cosa (o almeno me lo auguro). Cerco qualche utente che ha avuto il mio stesso problema su internet e ne trovo parecchi. Pare che l’installazione di xfce sia parecchio macchinosa ma di seguito riporto i dettagli.

Visto che abbiamo yum usiamolo.

Piccola nota: Yum è un gestore pacchetti molto versatile compatibile con il formato RPM. Di default in CentOS sono abilitati solo i repository (deposity software) ufficiali, quelli cioè che contengono solo programmi rilasciati sotto licenza opensource. Ad esempio di default non è disponibile il plugin adobe flash per firefox, o i codec audio e video (mp3, wmv, ecc.). Per aggiungere repository non ufficiali è sufficiente scaricarsi l’ultima release di.. repository non ufficiali :) (occhio ad aggiungere repository.. non tutti sono compatibili fra di loro).

Per prima cosa occorre scaricare l’rpm contenente il repository di rpmorge. In questa guida è spiegato come si fa (pochi passaggi) senza fare danni.

Dopo aver installato il repository rpmforge lanciamo da riga di comando

    yum -y gropuinstall "XFCE-4.4"

comprensivo di virgolette.

Automaticamente yum si scarica i pacchetti e le dipendenze, e comodamente possiamo scegliere di avviare xfce al posto di gnome al login. Suggerisco di non cancellare definitivamente gnome, perché alcune dipendenze di xfce vengono soddisfatte da alcuni pacchetti di gnome.

Dopo un test xfce risulta il 25% più performante rispetto a gnome.

Viva CentOS con Xfce!

P.S. queste istruzioni per installare xfce in CentOS sono veramente d’oro, per questo ho deciso di condividerle con il mondo. Detto fra noi.. ho smanettato un casino per questa installazione di xfce, ce l’ho fatta e non credo troverete in molti altri posti questa combinazione.

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