2009
Nov
12

Musica con Fedora

Continuiamo con l’audio, i programmi più usati e quelli che reputo migliori in termini di prestazioni. Oggi parleremo dell’importanza di avere una latenza molto bassa, soprattutto in fase di registrazione. Nello specifico il kernel-rt (o kernel real time).

L’università di Stanford ha come progetto di ricerca il ccrma (pronunciato karma). E’ interessante poiché è l’università stessa a fornire dei repository per Fedora e CentOS con del software dedicato alla produzione audio. A seconda della versione di Fedora è rilasciato un set di pacchetti differente. Dal sito ufficiale sembra che lo sviluppo si sia fermato alle versioni 9 e 10 di Fedora e alla CentOS 5. In realtà nel repository esistono i pacchetti rpm compilati per Fedora 11. Vediamo come aggiungerli.

Di seguito darò per assodato che il sistema installato sia Fedora 9, 10 o 11.

1_ installare la chiave gpg per il repository ufficiale di planetccrma:

    rpm --import http://ccrma.stanford.edu/planetccrma/RPM-GPG-KEY.planetccrma.txt 

2_ scaricare il pacchetto rpm corrispondente alla propria distribuzione (qui Fedora 10):
- pc con architettura i386:

    rpm -Uvh http://ccrma.stanford.edu/planetccrma/mirror/fedora/linux/planetccrma/10/i386/planetccrma-repo-1.1-2.fc10.ccrma.noarch.rpm

- pc con architettura x86_64:

    rpm -Uvh http://ccrma.stanford.edu/planetccrma/mirror/fedora/linux/planetccrma/10/x86_64/planetccrma-repo-1.1-2.fc10.ccrma.noarch.rpm

3_ a questo punto il sito di planetccrma indica la possibilità di installare un corredo di software suggerito. Consiglio l’installazione del planetccrma-apps a chi si avvicina al mondo audio per la prima volta, l’installazione di tutti i pacchetti non è indispensabile, soprattutto se sappiamo già i programmi che useremo. Nel caso si volesse sperimentare è possibile aggiungere il software suggerito con questo comando:

    yum -y install planetccrma-apps 

E con questi tre semplici passaggi ci siamo installati il grosso. La cosa più importante che ci resta da fare (la più importante in assoluto) è installare il kernel real time a bassa latenza che si occuperà di dare priorità alle applicazioni audio.

Dal sito: “Fedora di principio tiene solo gli ultimi due kernel. Siccome i kernel real time sono sperimentali rispetto a quelli generici di fedora è consigliato tenere tutte le versioni per poi cancellarle in un secondo momento (dopo aver testato che il nuovo kernel effettivamente funzioni)”.
Perché fedora non cancelli i vecchi kernel basta modificare il file “/etc/yum.conf” cambiando il valore della variabile installonly come segue:”installonly_limit=0” (senza virgolette).
Ora installiamo il kernel:

    yum install planetccrma-core 

Nel caso avessimo 4 giga o più di ram installiamo quest’altro kernel:

    yum install planetccrma-cor-PAE 

molto performante, ma solo con molta ram.

Tutto è pronto per il test del kernel. Riavviamo il pc e all’avvio selezioniamo il kernel rt. Se abbiamo eseguito tutto con zelo senza tralasciare passaggi importanti, tutto dovrebbe funzionare al meglio. Unica pecca del ccrma kernel è il supporto alle schede nvidia, risolvibile ma con qualche passaggio in più. Ce ne occuperemo approfonditamente fra qualche post.

Add comment

Fill out the form below to add your own comments

User data





Add your comment


Admin